Giornata Ecologica, già il titolo dice tutto. 27/09/2019

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Le tendenze odierne per il contrasto al degrado ambientale oggi giorno si moltiplicano  esponenzialmente ma con la stessa velocità  aumenta la mancanza di volontà del cittadino  a differenziare i rifiuti. Da una analisi oggettiva della problematica si evidenziano  i problemi  della gestione  dei rifiuti  sul territorio siciliano da parte delle amministrazioni locali. Già a partire dalla differenza  di conferimento dei rifiuti tra comune e comune, chi vetro con plastica , chi plastica con metalli, chi vetro / metalli. Già da qui possiamo trarre delle conclusioni ovvie , immaginate  all’interno di  una scuola , gli alunni provenienti da comuni diversi e quindi abituati a differenziare secondo comune si vedono costretti a  capire  cosa fare in quel contesto.

Tutto le regole devono essere UGUALI in tutto il territorio. 

Ritornando alla Giornata ecologica  del 27 settembre sui Nebrodi, ho potuto analizzare di persona il tipo di rifiuti abbandonati territorio, ovvero:

  • lattine, imballaggi di caramelle,bottiglie di birra e di plastica , lattine di tonno e carne dispersi all’interno dei boschi.
  • In prossimità delle strade aumentano sacchetti contenenti bottiglie di plastica, piatti e bicchieri.
  • A ridosso dei ponti stradali abbiamo l’indescrivibile. Copertoni,carcasse di frigo, lavatrici, rifiuti speciali , cassette di plastica e di polistirolo.

L’intervento di pulizia più consistente  da parte dei volontari intervenuti alla giornata ecologica  è stato quello di Torti I  sulla strada da Cesarò per San Fratello.

Nel greto del fiume sono stati estratti  decine di  sacchi  di rifiuti  i cosiddetti  “Rifiuti al volo” ovvero sacchetti pieni lanciati dal finestrino. Erano presenti  numerosi  contenitori utilizzati per il “Pesce congelato”   per continuare con  quintali di bottiglie  e  rifiuti di ogni genere.

Da quanto scritto  si può tranquillamente  effettuare lo screening  dell’INCIVILE che abbandona i rifiuti nei boschi e abbiamo:

  1. Fungaiolo o passeggiatore della domenica che butta piccoli rifiuti  dentro il bosco.(bottigliette, scatole di sigarette , carte di merendine)
  2. Lavoratore all’interno dei boschi che lascia i rifiuti del pranzo (scatolette tonno, scatole di carne, bottiglie di birra /Lattine)
  3. Famiglie dedite ai picnic domenicali che utilizzano le aree attrezzate a volte  vandalizzandole e poi  dopo aver raccolto i rifiuti durante il tragitto del ritorno le lanciano dal finestrino.
  4. Incivili che al fine di liberarsi oggetti ingombranti preferiscono smaltirli in questo modo anziché portarli alle isole ecologiche.
  5. Incivili tipo i pescivendoli che utilizzano  le sorgive  del Torti 1 per scongelare  i pesci  buttando successivamente gli imballaggi  sotto il ponte lasciando un fetore a ridosso della fontanella..

Abbiamo descritto la “MALATTIA” adesso come fa il medico  dovremmo provare  a dare delle medicine. Qualcuno mi direbbe “la galera ci vuole ”  o meglio  la “doppietta”.

Io credo che  l’intelligenza dell’essere umano porti anche a modificare le abitudine se queste recano  danno o sofferenze.

Per l’incivile  (1)  possiamo solo  sensibilizzare la problematica  , con campagne  informative  e questo viene regolarmente fatto dalla nostra associazione  da anni.

Per l’incivile (2)  , questi signori avranno un responsabile di cantiere  e quindi qualcuno che li dirige e li controlla.

Per l’incivile (3) occorre  organizzare  in aree specifiche delle isole ecologiche “Domenicali” ovvero delle aree strategiche  posizionate in punti  di transito , lontane dagli abitati e video sorvegliati ove l’incivile  3 possa tranquillamente lasciare il sacchetto dei rifiuti  domenicali. Qui nasce un problema del successivo smaltimento  in quanto  i rifiuti  verrebbero portati li da territori appartenenti a comuni diversi. E  qui ci vuole l’apporto dell’Assessorato regionale ai rifiuti che leggiferi in merito alle sinergie tra comuni all’interno dei parchi per lo smaltimento dei rifiuti.

Per l’incivile (4 e 5 ) occorre la vigilanza , il controllo del territorio, vedere su un mezzo  una carcassa , già è sinonimo di abbandono. Come per il pescivendolo/li   non credo sia difficile  identificarlo e sanzionarlo, regolarmente e a giorni specifici si reca allo stesso punto .

La giornata di ieri   ha prodotto due camion (om 40)  di rifiuti , e qui occorre ringraziare il signor Calogero Saraniti per avercelo prestato.

Un ringraziamento va ai Sindaci dei Comuni di Cesarò e di San Teodoro per aver smaltito i rifiuti  recuperati.

Un ringraziamento speciale  a tutti i partecipanti  coordinati dagli amici Salvatore Gusmano , Nunzio Zitelli , Marco Michele , Maria Grazia, Alessandra , Alessandro , Calogero e tanti altri che non ricordo i nomi.

Un ringraziamento va anche a tutti i lettori di questo articolo  e che  si adopereranno per la sensibilizzazione della problematica

L’associazione fungaioli Siciliani sempre sensibile a queste problematiche  prossimamente produrrà   un documento  che verrà trasmesso a tutti  gli attori  per la risoluzione della problematica.

Come per ogni ricetta  alla fine la firma  Alfio Casella

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