IS.VA.M ISTITUTO DI VALUTAZIONE MERITOCRATICA In Convenzione con i Fungaioli Siciliani
Si aggiunge nel Paniere dei vantaggi dell'Associazione Fungaioli Siciliani un prestigioso Istituto di Formazione.
I soci fungaioli avranno uno sconto sul costo dei corsi .
Iscriviti o conferma l'iscrizione a Fungaioli Siciliani e riceverai uno sconto sui corsi IS.VAM di € 50,00 una tantum
Per informazioni contattate l'Istituto
Di seguito i corsi attivati...
Saluti di Fine anno
E' già passato piu di un anno da quel fatico 3 dicembre 2019 che ci ha visti riuniti da commensali con delle pietanze da ricordare.
Eravamo in tanti e in tanti pieni di gioia tra racconti di mitiche raccolte.
In questo 2020 non è stato possibile ripetere ne questa bellissima esperienza di incontro tra appassionati fungaioli ne le giornate ecologiche ove ognuno di noi metteva il proprio contributo per la pulizia del bosco.
Un anno che ci ha visti come tanti burattini allineati e coperti riscoprendo mese dopo mese ogni genere di difficoltà di salute, sociali, economiche, psicologiche .
Un anno da dimenticare, molti amici,papà, fratelli, sono passati a miglior vita falciati da questa epidemia che ha sconvolto il mondo intero.
E' propio a Loro in questo momento che rivolgo il mio pensiero. e spero anche il vostro .Tra poche ore il calendario sostituira uno zero con un 1 e tutti noi saremo li ad aspettare lo scocco delle mezzanotte per dare un colpo di spugna a questo brutto passato. Il mio invito proprio in quei momenti ad accendere una candela, un lumino per ricordare tutti i nostri cari e amici falciati da questo asterisco con pallini rossi.Un gesto simbolico pieno di speranza per un agurio di un anno migliore.
Alfio Casella.
Cordoglio per la scomparsa del papà di Daniele Sirna -Micologo
L'Associazione Fungaioli Siciliani si stringe al dolore della famiglia del nostro caro Micologo Daniele Sirna
per la scomparsa del Papà. Riposa in pace.
La famiglia Sirna, sentitamente commossa per la numerosa partecipazione al dolore per la scomparsa del caro Papà, di cuore ringrazia tutti
Le Botteghe dei Nebrodi
La promozione del Territorio è stato uno degli obiettivi dell'Associazione Fungaioli Siciliani sin dalla sua costituzione.
In collaborazione con la Consulta dei Nebrodi è stata creata questa sezione dedicata alla promozione del territorio nebroideo al fine di rilanciare le attività, la gastronomia ed il territorio.
Accoppiata vincente
Visita i Nebrodi
Cultura, tradizioni e gastronomia di un affascinante territorio.
Le Botteghe di Pedara
Nel Dubbio Lascia Perdere
Sono passati poco più di 13 anni dall'inizio dei Corsi di Formazione per gli appassionati fungaioli siciliani.
Resi obligatori dopo un avvelenamento di alcune persone nel palermitano che avevano erroneamente consumato Amanita phalloides.
In quel periodo era in dirittura di arrivo la Legge Regionale 3/2006 e fu subito integrata con l'obbligo di svolgere almeno per 15 ore i suddetti corsi di formazione per ottenere il tesserino per la raccolta.
Gia da subito i nostri programmi prevedevano funghi a confronto e i relativi aggiornamenti di specie regolarmente consumate ma che di fatto erano pericolose per la salute pubblica. Il nostro motto era "Nel Dubbio Lascia Perdere".
Avvio stagione invernale raccolta funghi in Sicilia 2020
Le abbondanti pioggie degli scorsi mesi , hanno permesso una prolungata raccolta funghi anche nei mesi estivi.
Da qualche giorno la prime buttate di settembre anche se in parecchi panieri vi sono entrati degli ospiti non desiderati.
I boschi mi risultano presi di assalto e qui evito di commentare ma ovviamente non posso esimermi dalle raccomandazioni di rito.
Verificare il tesserino se è in regola con i versamenti, verificare l'efficienza delle vetture e soprattutto verificare se il "Compagno di raccolta " è "Buono". Scherzi a parte è sempre consigliato non andare da soli per i boschi .
Come ogni anno, mi preme sottolineare l'emergenza rifiuti nei boschi.
E' risaputa l'indifferenza che i nostri amministratori, comunali, provinciali che regionali pongono su questo problema. "Tanto li chi li vede".
Problema accentuato dalla raccolta differenziata obligatoria in tutti i comuni che induce i " cittadini disonesti e incivili" a disfarsi come meglio possono dei rifiuti per strada e nei boschi. Ecco qui il proliferare delle microdiscariche con rifiuti di ogni genere.
Negli scorsi hanni questa Associazione ha sensibilizzato la problematica a tutti fungaioli e ai bambini nelle varie occasioni di incontro, proponendo anche uno slogan "Togli un rifiuto dal bosco".
Il riscontro è stato positivo e sono convinto che anche quest'anno i nostri social verranno inondati dai rifiuti raccolti insieme ai funghi.
Un invito quindi a tutti gli amanti e appasionati di raccolta funghi e a quanti si recano nei boschi a voler prelevare qualche rifiuto e magari associarlo alla foto di rito della raccolta effettuata.
Concludo col dire "I BOSCHI RINGRAZIANO"
Alfio Casella
Divieto di fumo nei Boschi.
In arrivo nelle prossime settimane temperature prossime ai 35 gradi. Le norme impongono già dal mese di aprile la diffusione di direttive comunali per contrastare l'insorgere di incendi e l'obbligo di scerbature ai confini di strade e limiti.
L'emergenza COVID sicuramente farà ritardare l'emissione di queste ordinanze ma è opportuno sensibilizzare già da adesso tutti i cittadini di adempiere a queste direttive replicate di anno in anno è quindi conosciute. In attesa delle nuove disposizioni si riporta quella dello scorso anno.
Un bosco che prende fuoco viene distrutto per sempre in tutti i sensi.
Avvio tesseramento anno sociale 2020
A partire dal 4 Maggio sarà possibile richiedere l'iscrizione all'Associazione Didattico Culturale Fungaioli Siciliani
Il contributo richiesto rimane invariato a euro 10,00.
E possibile utilizzare il bollettino di conto corrente postale precompilato in allegato.
Invito a donare il sangue
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Chi volesse donare il sangue deve effettuare la prenotazione telefonica e fissare un appuntamento-
Avis Comunale di Acireale :
Via delle Terme 32F, Acireale.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 39 095894874
Gruppo Fratres ACIREALEVia P.Vasta,180 – 95024 Acireale (CT)
I funghi e le larve - Alcuni consigli.
Il mese di Giugno 2020 si presenta con un clima stravagante ed a prevalente carattere tropicale .
Già la crescita dei primi porcini.
Le recenti raccolte di funghi sono state caratterizzate dalla notevole presenza di “ospiti”. Queste larve appartengono a diverse famiglie ma le più comuni sono i “Ditteri”.
I ditteri sono dei piccoli moscerini, ma talvolta possono raggiungere anche le dimensioni di una normale mosca, si nutrono di miceti. e prediligono il micro habitat che offrono i gambi dei funghi che garantiscono condizioni climatiche stabili.
Sembra che il consumo di funghi pieni di larve non crei problemi alla salute e parecchie leggi in merito lo confermano ma sicuramente vedere degli animaletti che si muovono in padella non presuppone il gradimento della consumazione.
Parecchi i metodi utilizzati in cucina per far allontanare le larve dai funghi. Chi li affetta e li cosparge di sale , chi li mette sotto carica, chi li lava abbondantemente ma ognuno di questi metodi sicuramente non garantisce l’eliminazione al 100%.
Innanzitutto partiamo dalla raccolta.
Spesso per amor di portare dei grossi quantitativi si raccoglie tutto indistintamente. Premesso che la norma che regola la raccolta dei funghi in Sicilia prevede la sommaria pulizia in loco. E risaputo che un fungo raccolto la mattina, lasciato integro con le larve all’interno e che raggiunge casa dopo diverse ore con notevoli sbalzi di temperatura poi viene buttato nei rifiuti perché immangiabile.
Chloropyllum molybdites (G. Mey ) Massee
Chloropyllum molybdites (G. Mey ) Massee
Famiglia : Agaricaceae
Sezione: Macrolepiota
Genere : Chloropyllum
Specie : molybdites
Centri Anti veleno in Italia
Centri antiveleni sul territorio Nazionale
I primi sintomi
I sintomi più comuni di avvelenamento sono:
- sonnolenza e, al limite, perdita di conoscenza
- bruciatura delle labbra, se si è ingerito un veleno corrosivo
- eventuale vomito e, a uno stadio più inoltrato, diarrea
- possibili convulsioni
Cosa fare
Il soccorso a una persona che presenta sintomi di avvelenamento varia in base al veleno e la via d'entrata e secondo se l'infortunato ha perso conoscenza o meno.
Ecco cosa fare in caso di avvelenamento:
- assicuratevi che il polso e la respirazione siano buoni
- se l'infortunato ha perso conoscenza procedete con la rianimazione facendo attenzione a non rimanere contaminati a vostra volta
- cercate di individuare la natura del veleno; se l'avvelenato è cosciente, informatevi direttamente da lui e fatelo in fretta perché potrebbe in seguito perdere coscienza
- se il veleno è una sostanza corrosiva (avrà prodotto ustioni alle labbra e alla lingua) o se è una paraffina o un derivato del petrolio, non fate vomitare l?infortunato e portatelo rapidamente in ospedale; per gli altri veleni, l'infortunato va fatto vomitare, quindi tenetegli la testa in avanti e provocate il vomito (ma non insistete se non ottenete risultati)
- diluite il contenuto dello stomaco facendo bere acqua e albume d'uovo; il latte è indicato negli avvelenamenti da sostanze caustiche, mentre è da evitare in quelli da petrolio e derivati: in questi casi è utile la somministrazione di carbone vegetale in polvere (2 cucchiai in un bicchiere d'acqua)
- portate l'infortunato in ospedale con qualsiasi cosa possa risultare poi utile all?identificazione del veleno (per esempio la scatola vuota delle pillole ingerite o il fungo mangiato).
Focus Agricoltura Servizio sui funghi in Sicilia 1 ottobre 2009
Realizzazione video con il supporto dellìAssociazione Fungaioli Siciliani
C.A.I. Sezione di Giarre Escursione a Rocca MUSARRA
ETNA: ROCCA MUSARRA
Sentiero C.A.I. 731 – Rocca Capra – Rocca Musarra
SCHEDA INFORMATIVA:
- Difficoltà: Per escursionisti mediamente esperti allenati;
- Dislivello: + 542 m. – 542 m.;
- Quota di partenza: mt.1.148 quota di arrivo mt.1.600;
- Lunghezza Km. 9,00 circa;
- Durata escluse le soste: h.4,00 circa;
- Natura del percorso: sentiero segnato e non, a tratti molto ripido e scosceso con fondo di pietrisco, sabbie e lapilli;
- Abbigliamento: a strati adeguato alla stagione ed alla quota, scarponi da Trekking, bastoncini telescopici, cappellino, occhiali da sole, crema di protezione solare, guanti, giacca a vento. Consigliato ricambio d’indumenti da lasciare in auto.
- Colazione a sacco, con scorta d’acqua.
- Itinerario: che propongo ha il punto di partenza dal Rifugio di Pietra Cannone sito nel Comune di Milo antistante la S.P. Mareneve, da cui si accede al sentiero S.I. del C.A.I. nr.731 per “Rocca Capra” con destinazione il monolito di Rocca Musarra sito nel territorio Comune di Zafferana Etnea.
L’itinerario che vi suggerisco permette di scoprire la Valle del Bove medio bassa settentrionale, andando a raggiungere lo spuntone roccioso di “Rocca Musarra” che svetta solitario tra le sciare all’interno della Valle. Il percorso inizia dal Rifugio di Pietra Cannone, il cui curioso nome è dato dalla presenza in loco di un blocco di roccia, che richiama la forma di un cannone, formatosi dal calco di un grosso tronco d’albero circondato da una colata lavica preistorica, che dissolvendosi nel tempo ha lasciato la sua forma. Si procede lungo la strada vicinale di Pietra Cannone circondata da boschi di castagno e frutteti ormai abbandonati per circa 600 mt., sino a giungere alla colata lavica che nel 1979 minaccio l’abitato di Fornazzo, qui bisogna andare a destra, percorrendo la carrareccia a tornanti del sentiero per Rocca Capra avendo l’impressione di percorrere un fiume di lava indurita costeggiata da vegetazione lungo i lati. Dopo circa 900 mt. si giunge alle case Fichera, qui la lava del 1979 ha graziato sia la casa che il piccolo pozzo su cui sembra come a protezione si sia formata una sorta di cupola.
Il sentiero prosegue alle spalle della casa, dove su uno sperone di roccia spicca una lapide dedicata a Rosario DI CARLO detto “Saro Ruspa”, a ricordo dell’impresa che il DI CARLO fece nel 1992 creando con la sua pala meccanica sulla sciara del 1950, una pista che consentì ai mezzi della protezione Civile di raggiungere le bocche eruttive del 1991-1993 e portare a termine l’operazione denominata “Tappo”, che contribuì a salvare Zafferana Etnea dalla lava incombente.
Adesso, il paesaggio diventa desertico, sulla nostra destra spicca il costone nord della Valle del Bove con Monte Cirasa (antico apparato eruttivo), Rocca Capra, Monte Rinatu, Rocca della Valle e ancora più su i Crateri sommitali che dominano il paesaggio, poi andando giù con lo sguardo, solitaria nel bel mezzo della Valle circondata da un deserto lavico svetta Rocca Musarra meta della nostra escursione.
Pertanto si percorre agevolmente il sentiero che ha tracciato la pala meccanica per circa un chilometro giungendo ai piedi di Rocca Capra. Qui possiamo osservare i resti dell’antico “Vulcano Rocche” che era un piccolo centro eruttivo, il cui asse si trovava a meno di 1 km. a sud dei rilievi di Rocca Capra e Rocca Palombe nel settore nord orientale della Valle del Bove. L’attività del Vulcano Rocche era principalmente caratterizzata da eruzioni laviche, anche se alcuni depositi piroclastici poco potenti intercalati nella successione indicano che si verificarono rilevanti eruzioni esplosive. L’attività eruttiva di questo vulcano si concluse circa 102 mila anni fa.
Abbandonato il facile sentiero di Saro Ruspa siamo a quota mt. 1370 circa s.l.m. adesso si percorre un sentiero appena visibile segnato da omini di pietra, e ci si addentra in una dagala tra ginestre ed achillea, sino a giungere ai piedi di un modesto dislivello, qui il sentiero è poco visibile poiché si inerpica nel pendio di sabbia e lapilli che gli eventi atmosferici sistematicamente cancellano, ed è il tratto più duro bisogna superare un dislivello di 220 mt. in quasi 700 mt. di sentiero, attraversando il posto dove circa 80 mila anni fa sorgeva l’apparato eruttivo del Trifoglietto I°, che fu un Vulcano pericolosissimo, caratterizzato da attività esplosiva; la lava, densa e viscosa, fuoriusciva con esplosioni violente e improvvise.
Finalmente siamo giunti a quota 1600 mt. circa, da qui abbandoniamo il sentiero “segnato” e ci dirigiamo a sud dove a circa 300 metri spicca lo sperone di roccia a forma di dente “ Rocca MUSARRA”, che costituisce un isolato spuntone roccioso affiorante nella parte nord-orientale della Valle del Bove nei pressi di Serracozzo. La Rocca costituisce un’isolata “dagala” circondata dalle colate recenti e presenta una sequenza affiorante di circa 80 mt., costituita da colate, spesso disarticolate in blocchi eterometrici, e depositi di brecce fortemente discontinui e alterati che costituiscono il prodotto dello smantellamento di vulcaniti più antiche. Le lave e gli elementi delle brecce sono porfirici a fenocristalli plurimillimetrici di plagioclasio, silicati e anfiboli. Le colate che costituiscono questa formazione sono state datate a circa 100 mila anni fa. Il suo nome deriva dal bandito Musarra che si rifugiava nei pressi e faceva razzia delle merci che i viandanti trasportavano dalla vicina mulattiera.
Lo sperone è una piccola oasi e ospita vegetazione varia: dalla ginestra dell’Etna al Pino Tremulo, dall’ achillea al senecio. Dalla vetta è indescrivibile il panorama mozzafiato a 360°, sembra di stare su di un’isola in mezzo ad un mare di sciara.
Dopo aver goduto del magnifico panorama, ci si prepara per il rientro, aggirando la rocca verso sud e scendere per il canalone in parte ricoperto da lapilli puntando ad Est per circa un chilometro, sino ad incrociare il Sentiero di Saro Ruspa fatto in precedenza, che ci condurrà al punto di partenza di Pietra Cannone.
Si raccomanda il massimo rispetto per la natura.
Buona Escursione.
C.A.I. SEZIONE DI GIARRE ESCURSIONE A ROCCA DELLA VALLE
ETNA: ROCCA DELLA VALLE
Sentiero C.A.I. 723 – Serra delle Concazze
SCHEDA INFORMATIVA:
- Difficoltà: Per escursionisti esperti ed allenati;
- Dislivello: + 998 m.– 998 m.;
- Quota di partenza: mt.1.740 quota di arrivo 2.738;
- Lunghezza Km.9,00 circa;
- Durata escluse le soste: h.6,00 circa;
- Natura del percorso: sentiero segnato e non, a tratti molto ripido e scosceso con fondo di pietrisco, sabbie e lapilli;
- Abbigliamento: a strati adeguato alla stagione ed alla quota, scarponi da Trekking, bastoncini telescopici, cappellino, occhiali da sole, crema di protezione solare, guanti, giacca a vento. Consigliato ricambio d’indumenti da lasciare in auto.
- Colazione a sacco, con abbondante scorta d’acqua.
C.A.I. Sezione di Giarre Escursione alla Grotta di Serracozzo e Serra delle Concazze.
ETNA Sentiero C.A.I. nr. 723 Grotta di Serracozzo – Serra delle Concazze sita nel Comune di Sant'Alfio.
SCHEDA INFORMATIVA:
- Difficoltà: Per escursionisti con esperienza media ed allenati;
- Dislivello: + 508 mt.– 508 mt.;
- Quota di partenza: mt.1.740 quota di arrivo 2.310;
- Lunghezza Km. 5,100 circa;
- Durata escluse le soste: h.3,00 circa;
- Natura del percorso: sentiero segnato a tratti ripido e scosceso con fondo di pietrisco, sabbia e lapilli;
- Abbigliamento: a strati adeguato alla stagione ed alla quota, scarponi da Trekking, bastoncini telescopici, cappellino, occhiali da sole, crema di protezione solare, guanti, giacca a vento, torcia e casco. Consigliato ricambio di indumenti da lasciare in auto.
- Colazione a sacco, con abbondante scorta d’acqua.
- Itinerario: L’itinerario che propongo ha il punto di partenza il Piazzale del Rifugio Citelli, da cui si accede al sentiero C.A.I. nr. 723 che porta alla Grotta di “Serracozzo,” e proseguendo su questo sino al punto panoramico della cresta della Valle del Bove “Serra delle Concazze”.
C.A.I. Sezione di Giarre Escursione alla Grotta del Gelo
Una delle Escursioni da non perdere sul versante Nord dell’Etna è quella della Grotta del Gelo sita a quota 2044 mt. s.l.m. nel Comune di Randazzo, all'interno della quale è ritenuto esserci il ghiacciaio perenne più meridionale d'Europa.
- Livello di Difficoltà: per Escursionisti allenati;
- Dislivello :+ 634 mt.– 634 mt. ;
- Quota di partenza: mt.1.410 quota di arrivo 2.044;
- Lunghezza del percorso: Km. 21;
- Durata escluse le soste: h.7,00 circa;
- Natura del percorso: carrareccia battuta, sentiero segnato a tratti ripido;
- Abbigliamento: a strati adeguato alla stagione ed alla quota scarponi da Trekking, bastoncini telescopici, cappellino, occhiali da sole, guanti, giacca a vento, casco protettivo e lampada frontale. Consigliato, felpa, ricambio di indumenti da lasciare in auto.
- Colazione a sacco, con abbondante scorta d’acqua.
C.A.I. Sezione di GIARRE ORIENTAMENTO
Se preso alla lettera, il verbo Orientarsi significa "trovare l'oriente", ovvero rintracciare il punto da cui sorge il Sole, è la capacità di individuare la propria posizione sul terreno e di stabilire dove dirigersi per raggiungere la meta prefissata.
Sapersi orientare in montagna o nei boschi è importante, le cronache in ogni stagione di raccolta funghi, parlano spesso di cercatori che si smarriscono nei boschi. La bussola è lo strumento per l'individuazione dei punti cardinali (nord, sud, est e ovest) sulla superficie terrestre, che sfruttando le caratteristiche del campo magnetico terrestre, indica mediante un ago calamitato la direzione del polo magnetico, che alle nostre latitudini e per le operazioni di orientamento ha un errore trascurabile rispetto al Nord geografico. Ma per la maggior parte dei fungaioli, la dotazione della bussola non è prevista nell’equipaggiamento, ma quasi tutti al giorno d’oggi possediamo uno smartphone con GPS incorporato, dove si possono installare delle utili applicazioni che consentono di orientarsi con facilità. Quando, però per qualsiasi motivo non possiamo utilizzare la tecnologia, esistono altri semplici metodi per potersi orientare.
C. A.I. Sezione di GIARRE SEGNALETICA IN MONTAGNA E L’IMPORTANZA DI SAPERLA LEGGERE:
Per tutti coloro che per qualsiasi motivo si avventurano in montagna, la segnaletica è davvero importante in qualsiasi punto del sentiero ci si trovi, che sia all’inizio, ad un bivio, o durante l’escursione.
In questo articolo in particolare si parlerà della segnaletica che ogni escursionista incontra nei percorsi di montagna. Iniziamo con questo prospetto del CAI – Club Alpino Italiano, che ci mostra tutti i tipi di segnali che possiamo incontrare nel nostro percorso e il loro significato.
C. A. I. Sezione di GIARRE PROGRAMMA ATTIVITÀ ANNO 2020
SI ALLEGA L'OPUSCOLO CON IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA DELLA NOSTRA SEDE PER L'ANNO 2020.