Pleurotus eryngii var. nebrodensis (inzenga) Saccardo

Pleurotus eryngii var. nebrodensis (inzenga) Saccardo

 

Famiglia Pleurotaceae
Genere Pleurotus
Specie Eryngii Var. Nebrodensis
Etimologia Pleurotus = orecchio laterale eryngii = dell’ eringio var. nebrodensis = che nasce sui
Nebrodi
Caratteri Macroscopici
Cappello: raggiunge anche i 20 cm. di diametro. Dapprima convesso, poi piano convesso, infine
anche imbutiforme non in modo pronunciato, Il bordo involuto, poi piano, la cuticola si presenta di
colore bianco o bianco con sfumature grigie, mai lucente, vellutata, liscia o attraversata da solchi
che danno luogo a protuberanze di forma irregolare e appuntite
Imenoforo: formato da spesse lamelle decorrenti sul gambo, fitte, poi mediamente spaziate, di
colore bianco, bianco perlaceo, poi in tarda età rosa chiaro.
Gambo: mediamente robusto, cilindrico affusolato, decentrato o centrale, di colore bianco,
leggermente rugoso, alcune volte screpolato, mai lucido.
Carne: bianca, soda e compatta, poi spugnosa, immutabile, con odore di pane caldo, il sapore
dopo cottura dona un retrogusto di latte bollito. COMMESTIBILE


Caratteri Microscopici
Basidiospore bianche in massa , con forma variabile, da allantoide ad ellissoidale, ad ovaliforme ,e
in parte di loro portanti una vistosa guttula. micr. 11-18 x 6-8 . Foto in acqua 1000 ingrandimenti
(100X). Basidi tetrasporici , micr. 44-59 x 9-10. Rari cheilocistidi lageniformi
Habitat e zona di ritrovamento
Varietà mesofila, nasce saprotrofa su resti o parti morte di Cachrys ferulacea ,ad una certa quota,
preferendo un terreno di natura carsica. Gli esemplari nella foto sono stati ritrovati sulle Madonie
( Piano Battaglia) a 1650 m. slm .
Osservazioni
Varietà molto ricercata e considerata la più pregiata del gruppo eryngii, determinata ufficialmente
nel 1886 dal Micologo Siciliano Inzenga, come Agaricus nebrodensis, poi Pleurotus Nebrodensis,
per i ritrovamenti che venivano effettuati nella parte dei monti Nebrodi che poi vennero
denominati Madonie; oggi sappiamo che questa varietà, nasce in tante zone dell’Europa che si
affaccia sul Mediterraneo. La specie, è stata proposta per qualche tempo , ad essere elevata come
taxon a se, ma gli studi biomolecolari ne hanno confermato la varietà della specie tipo.
Micologo Nicola Amalfi