Nome Scientifico
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Cortinarius rufoolivaceus (Pers.) Fries | ||
Famiglia |
Cortinariaceae; |
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Genere |
Cortinarius |
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Specie |
Etimologia Cortinarius |
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Commestibilità |
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Legenda Commestibilità |
Fungo Commestibile
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NON Commestibile |
Tossico Termolabile |
Tossico Velenoso |
Velenoso Mortale |
Cuticola color vinoso pallido, rossiccia al centro, bordo più chiaro con toni olivastro chiaro. Imenoforo: formato da lamelle fitte, adnate, color grigio topo con tonalità olivastre. Gambo: 4- 10 x 1-2 cm., cilindrico, biancastro, con toni in età matura olivastri, ricoperto da resti di velo biancastri, portante bulbo marginato alla base, di color bianco-rossastro. Carne: biancastra, violetto-lilla sotto la cuticola, odore di patata vecchia, reazione verde oliva poi porpora al KOH. NON COMMESTIBILE. Habitat: nasce in terreni termofili nella fascia mediterranea, sotto latifoglia. Microscopia: basidiospore ocra in massa, citriformi, con evidente papilla, micr.10- 13 x 5.5-7.Foto in Melzer 1000 ingrandimenti (100X). Basidi clavati, tetrasporici, micr. 29-40 x 8-12. Note: Spettacolare e facilmente determinabile, per la gamma di colori che assume e che può assumere, in tutto lo sporoforo. La specie con crescita comune nei boschi mediterranei, diventa sempre più rara andando verso nord. Molto belle le spore verrucose e papillate. Micologo Nicola Amalfi Laeticolores Orichalceum rufoolivaceus