Boletus flavosanguineus Lavorato & Simonini
Famiglia Boletaceae
Genere
Boletus
Specie flavosanguineus
Etimologia Boletus = fungo di zolla flavosanguienus = color giallo e sangue
Cappello: sino ad un massimo di mm.100 di diametro, dapprima convesso, poi piano
convesso, superficie tomentosa, margine irregolare, cuticola feltrata, con colorazione giallo
rossastro-vermiglio.
Imenoforo: formato da tubuli e pori staccabili dal cappello, i tubuli si presentano lunghi,
adnati sub decorrenti al gambo, di colore giallo, azzurro-blu al taglio, i pori dapprima
piccoli, poi grandi e angolosi, di colore giallo con qualche nota di rossastro, azzurro-blu
alla pressione.
Gambo: irregolare, lungo, largo all'apice, poi stretto alla base, e molto radicante,
colorazione di fondo giallo, al tocco bluastro, poi rosso vermiglio, asciutto.
Carne: soda , poi molle, gialla, tendente all'azzurro-blu al taglio, odore fungino con note
di frutta in fermentazione, sapore dolce. Commestibilità non accertata.
Habitat: in terreni termofili ma soffici sotto latifoglia, con preferenza per quercia e faggio.
Basidiospore: bruno-olivastro, forma ellittica, micr.13-16 x 6.5-7.5, foto in acqua 1000
ingrandimenti (100X)
Note: una specie rara, di recente determinazione, confusa spesso con altre specie che per
fattori climatici e ambientali si avvicinano alla determinazione macro. Più volte è stato
descritto come una versione molto vicina al Boletus pulverulentus, la cosa a parere dello
scrivente non rispecchia la realtà, in quanto le due specie dimostrano di essere due taxon
diversi. Anche il viraggio violento e nerastro nel B. pulverulentus , si dimostra qui più
mite. Inoltre la forma e la misura delle spore ne concretizzano l'estrema differenza.
Micologo Nicola Amalfi