Con l'arrivo della primavera si sveglia la natura e con essa anche le vipere.
Particolarmente diffusa in sicilia orientale e la vipera ASPIS HUGYI (SCHINZ 1833) ritratta nella foto di A.Casella e F.Trovato.
il rettile in questione è una specie molto elusiva e abbastanza difficile da osservare in natura ,spesso si trova seminascosta tra le foglie.Per le sue capacità di assorbire il calore del sub strato della terra
riesce ad essere attiva per tutto l'anno con particolare vitalita tra febbraio e novembre.
Occorre prestare molta attenzione in particolare durante la raccolta di asparagi selvatici, morchelle.Per evitare rischi, non sdraiarsi sull'erba in modo incauto, non fiancheggiare briglie, muri a secco, muraglie di pietra, cataste di legna, rive di corsi d'acqua o stagni; prima di sedersi sui sassi, pietre, tronchi, ceppaie, ecc. ispezionare accuratamente il luogo. In caso di morso di vipera, sulla pelle si notano due forellini circondati da un alone rosso che con il tempo diventano violacei, distanziati 6-8 mm, da cui fuoriesce sangue misto a siero. Steccare l'arto per immobilizzarlo, tenere calmo l'infortunato, praticare un taglio e succhiare la ferita solo se si è esperti in questa pratica o se si possiedono adeguate competenze di pronto soccorso, chiamare il 118, allertare con ogni mezzo il più vicino ospedale.
In Sicilia vi sono operativi due centri antiveleni, Messina e Catania e bene tenere a portata di mano i recapiti telefonici .(clicca il link)