Se preso alla lettera, il verbo Orientarsi significa "trovare l'oriente", ovvero rintracciare il punto da cui sorge il Sole, è la capacità di individuare la propria posizione sul terreno e di stabilire dove dirigersi per raggiungere la meta prefissata.
Sapersi orientare in montagna o nei boschi è importante, le cronache in ogni stagione di raccolta funghi, parlano spesso di cercatori che si smarriscono nei boschi. La bussola è lo strumento per l'individuazione dei punti cardinali (nord, sud, est e ovest) sulla superficie terrestre, che sfruttando le caratteristiche del campo magnetico terrestre, indica mediante un ago calamitato la direzione del polo magnetico, che alle nostre latitudini e per le operazioni di orientamento ha un errore trascurabile rispetto al Nord geografico. Ma per la maggior parte dei fungaioli, la dotazione della bussola non è prevista nell’equipaggiamento, ma quasi tutti al giorno d’oggi possediamo uno smartphone con GPS incorporato, dove si possono installare delle utili applicazioni che consentono di orientarsi con facilità. Quando, però per qualsiasi motivo non possiamo utilizzare la tecnologia, esistono altri semplici metodi per potersi orientare.
Orientarsi con il sole:
- Il sole sorge ad Est, passa a mezzogiorno per il Sud e tramonta a Ovest (naturalmente ci riferiamo all’ora solare e non all’ora legale). Quindi alle 6 di mattina il sole è a Est, alle 9 a Sud-Est, alle 12 è a Sud, alle 15 è a Sud-Ovest, alle 18 è a Ovest e così via, fino a trovarsi alle 24 a Nord (dove naturalmente non possiamo vederlo). In autunno-inverno il sole non è visibile alle 6 o alle 18, perché non è ancora sorto oppure è già tramontato.
Orientarsi con le lancette dell’orologio ricordandosi di considerare sempre l’ora solare:
- Poniamo l’orologio sul palmo della mano ruotiamo orizzontalmente il quadrante sino a quando la lancetta corta (delle ore) non sia allineata alla direzione del sole, cercando quindi di puntare la lancetta verso il punto dell’orizzonte in cui si proietta verticalmente il sole;
- Dimezziamo mentalmente l’ora che vediamo indicata dalla lancetta corta (delle ore): se per esempio sono le 9 dobbiamo dividere 9 ÷ 2 =l'ora 4,30 segna il Nord . Se ripetiamo la prova nel primo pomeriggio come nel secondo esempio sono le 14,50 dobbiamo dividere 14:50 ÷ 2 = l'ora 7,25 segna il Nord; ricordiamoci che le ore vanno contate da 0 a 24.
Altri metodi per orientarsi:
Esistono vari trucchetti da poter utilizzare per non perdersi, ve ne illustro di seguito alcuni molto semplici:
- Gli alberi decidui (che perdono le foglie in autunno) Acero, Betulla, Pioppo, Castagno, Larice ecc., tendono a crescere sul lato Sud delle colline; mentre le piante sempreverdi sul lato Nord.
- La parte rivolta al Nord della corteccia degli alberi d’alto fusto generalmente è coperta di muschio per la maggior umidita.
- Sui ceppi di un albero abbattuto gli anelli di crescita sono più ampi nel lato Sud, il fogliame è più folto nel lato Sud dell’albero;
- Il sole scioglie più velocemente le nevi verso la parte esposta a Sud, di conseguenza la neve permane di più nei versanti esposti a Nord.
- Presenza di muschio sul lato delle rocce orientate a Nord.
- Maggiore umidità nel sottobosco esposto a Nord, mentre a Sud si trovano pietrame più pulite e rocce asciutte.
Orientarsi di notte con la Stella Polare:
La stella Polare è l’ultima stella del cosidetto “timone” del carro dell’Orsa Minore o piccolo Carro è indica il Nord. Non essendo una stella molto luminosa, per individuarla ci si riferisce solitamente alle due costellazioni vicine e più facilmente riconoscibili: Orsa Maggiore e Cassiopea. Rispetto alla prima, formata da sette stelle di grande visibilità, la Stella Polare è reperibile prolungando di cinque lunghezze la linea immaginaria che unisce le due stelle che individuano la “sponda” anteriore del Grande Carro.